
Mentre facevo zapping con il telecomando vidi su di una canale locale la preparazione di una ricetta che mai avevo sentito, la mia curiosità è stata immediata e subito mi sono documentata e attivata per poter riuscire a realizzare questo piatto,si tratta di una ricetta molto antica che veniva e che viene ancora oggi preparata con il pane raffermo magari avanzato e del buon brodo. La versione più popolare è quella Mantovana,ma viene preparata in gran parte della Lombardia nei suoi mille modi a secondo del territorio.Quale sia l’origine del nome non si sa,sappiamo però che questa minestra è stata inventata dall’ingegno delle nostre nonne che riuscivano a trasformare anche il più povero degli ingredienti in un piatto prelibato che oggi si direbbe di alta ristorazione.
INGREDIENTI
gr 250 di pane raffermo
gr 80 di burro
gr 100 di Grana Padano
1 cucchiaio di pangrattato
4 uova intere
sale, noce moscata
Latte per ammollare (versare poco latte per volta) l’impasto potrebbe diventare troppo molle)
l 1,5 di brodo di buona qualità

PREPARAZIONE
Affettare il pane privato della crosta,trasferirlo in una ciotola,aggiungere tanto latte quanto ne serve per bagnare in modo uniforme il pane,schiacciare le fette affinché possono impregnarsi di latte e lasciare riposare per un po’ nel frattempo fondere il burro e lasciarlo poi freddare. Riprende la ciotola del pane e strizzarlo per bene per togliere la maggior parte del latte,aggiungere le uova leggermente battute,aggiungere anche il formaggio grattugiato, il pangrattato,un pizzico di noce moscata e regolare di sale e pepe,amalgamare bene per formare un impasto omogeneo e sodo e se il composto risulterà bello compatto formare le palline della Mariconda. Terminato il lavoro riporre le palline in un contenitore in frigorifero. Intanto portare a termine l’operazione versando le palline nel brodo bollente per cinque minuti e poi servire velocemente nel piatto ben caldo!
