È fra i dolci tipici Mantovani il più celebre,anche fuori dai nostri confini. Di semplice realizzazione si presta ad essere conservato a lungo senza perdere la sua fragranza,la sua consistenza dura e secca,da gustare con sopra un goccio di grappa o da intingere in un vino dolce,una torta antica di umili ingredienti, come strutto,farina di mais,mandorle e uova, ma col tempo è diventata un simbolo di lusso per aver modificato la sua consistenza e i suoi sapori. Il suo nome viene da brìsa cioè briciola essendo il suo impasto granuloso e dolce, che calato nella tortiera avrà la consistenza di tante briciole che durante la cottura si legheranno fra loro diventando un dolce rustico e friabile da gustare a pezzi.
INGREDIENTI
gr 100 di farina bianca,gr 100 di farina gialla di mais tipo”fioretto” gr 100 di mandorle tritate grossolanamente,gr 100 di burro ammorbidito, 1 tuorlo,la buccia grattugiata di mezzo limone,una bustina di vanillina,gr 100 di zucchero
ESECUZIONE
Mescoliamo in una terrina le mandorle, lo zucchero e le due farine,aggiungiamo quindi la vanillina,la buccia del limone il burro spezzettato con le mani ed il tuorlo,lavoriamo senza insistenza il burro con il tuorlo e poi con il resto degli ingredienti. Quando avremo ottenuto un composto granuloso ma di consistenza omogenea,lo disporremo in una placca con carta forno cospargendolo di zucchero semolato. La cottura sarà a fuoco dolce a 130-150ª finché la superficie della sbrisolona sarà ben dorata per circa 60’