Il brasato è un tipico piatto del nord, spesso viene servito con la polenta durante il periodo invernale. È una carne che viene cotta lentamente con un vino corposo , brodo e spezie, questa cottura prolungata permette al collagene di sciogliersi e rendere la carne morbida e molto appetibile. Un bel taglio di carne adatto ai brasati e leggermente venato di grasso é il cappello del prete. Ma qui ho voluto presentare una ricetta che possiamo eseguire anche nelle festività Psquali.
INGREDIENTI
800 gr di cappello del prete
3 carote
1 gambo di sedano
1 cipolla bianca
1 spicchio aglio piccolo
2 gambi di prezzemolo
800 dl di vino bianco
1 mazzo asparagi
200 gr di fave sgranate
qualche filo di erba cipollina
un mazzetto maggiorana
olio exstravergine d’oliva
sale e pepe in grani
ESECUZIONE
pulire e tagliare le verdure a pezzetti e metterle in una terrina con la carne, l’aglio schiacciato, il prezzemolo e qualche grano di pepe pestato.Coprire con vino e lasciare in marinatura per 2 ore. Sgocciolare la carne, rosolarla nella casseruola con un po’ di olio e una presa di sale, unire il vino e le verdure e cuocere a fuoco lento per almeno 2 ore rigirando di tanto in tanto la carne. Pulire gli asparagi e tagliarli a metà nel senso della lunghezza, scottarli assieme alle fave prive della pellicine per 3/4 minuti in acqua bollente e salata. Unire l’erba cipollina e la maggiorana tritate grossolanamente e frullare per avere una salsa piuttosto densa, insaporire fave e asparagi con pò di fondo di cottura. Servire distribuendo in ogni piatto un mestolo di salsa, il brasato tagliato a fette e guarnire con asparagi, fave fiori dì rosmarino..